19 Gennaio 2024 un giorno che sicuramente l’intero territorio cilentano ricorderà per tutta la vita. La notizia che circola sul web in questa fredda giornata di gennaio è la scomparsa di Giuseppe Spagnuolo, uomo unico, libero abusivo e speciale, così si definiva, e così ripeteva ad ogni turista e visitatore, che aveva piacere a scambiare due chiacchiere con lui. Molti, anzi moltissimi raggiungevano il borgo “fantasma” proprio per parlare con Giuseppe e conoscere la storia del paese, le tradizioni, i ricordi. Era diventato un vero attrattore turistico, perfino televisioni straniere raggiungevano il borgo per creare dei contenuti esclusivi. Insomma Giuseppe Spagnuolo era ed è riuscito a far conoscere un borgo di 500 anime in giro per il mondo. Un lavoro davvero unico. Era definito l’ultimo abitante di Roscigno vecchia, ma in realtà, così come raccontava anche lui con quel sorriso pacato che lo contraddistingueva, era Dorina il vero ultimo abitante, scomparsa nel 2001, ma lui era rimasto l’ultimo a viverci e ad accogliere le persone.
Era sempre lì, seduto ad aspettare, ed era ancora lì quando, pochi mesi fa, lo raggiunsi con il camper, prima tappa del “Primula Tour”. Volevo iniziare proprio da lui per ascoltare i suoi consigli. E’ salito nel camper, si è seduto e ha detto: “Complimenti per questa casa viaggiante, e in bocca al lupo per tutto, viaggia sempre e riscopri il Cilento che è una terra tropp bella”. Poi mi ha portato a visitare la sua casa, una dei tanti ruderi rimasti nella “Pompei del Novecento”, e alla mia domanda: perchè non vai via di qua!? Lui mi rispose che aveva tutto qui, non aveva necessità di andare altrove, voleva essere libero, poi aggiunse che, ascoltando le storie delle persone che gli facevano visita, era come se viaggiasse anche lui. Questo era Giuseppe Spagnuolo. (se volete vedere il video lo trovate qui).
Con la sua scomparsa il Cilento perde un pezzo di storia, ma sicuramente la sua anima rimarrà nel borgo “fantasma”, il borgo a cui Giuseppe Spagnuolo ha dedicato gli ultimi vent’anni della sua vita. Ogni volta che entrerò a Roscigno Vecchia, guarderò quella fontana, quella che amavi tanto e dove ti piaceva sederti e fumare la tua pipa, sarai sempre lì, ad accoglierci. Buon viaggio Giuseppe!