Roscigno sorge sulle pendici del Monte Pruno, detto anche “Balcone degli Alburni” , Si pensa che il suo nome derivi da “russignuolo”, termine dialettale che significa usignolo o dal latino Ruscidus: acqua stillante.
Il primo centro abitato sorse attorno ad un convento benedettino, ed è considerato il più antico villaggio enotrio-lucano, databile tra il VII e III secolo a.C. Roscigno Vecchia è uno dei borghi più affascinanti del Cilento, da tutti conosciuto come il borgo fantasma poiché non più abitabile. A decretare l’abbandono del borgo, due ordinanze del Genio Civile all’inizio del secolo scorso, precisamente nel 1907 e nel 1908. La motivazione a spingere il Genio Civile allo sgombero del paese, sono state le continue frane che interessavano e interessano ancora oggi la zona.