Ci sono tradizioni che profumano di limone, zucchero e affetto. Una di queste è quella dei dolci della Zita, un caposaldo della pasticceria casalinga del Cilento, preparati in occasione dei matrimoni o delle grandi feste. Oggi, per la prima volta, sveliamo la ricetta originale di Nonna Angelina, memoria vivente e cuore pulsante della cucina cilentana.
Un Dolce, Una Storia
I dolci della Zita non sono semplici dolci: sono piccoli scrigni di memoria. “Zita”, nel dialetto cilentano, è la sposa, e questi dolcetti venivano offerti durante le nozze per augurare dolcezza e prosperità agli sposi. Ogni famiglia aveva la propria variante, ma quella di Nonna Angelina è sempre stata considerata “la vera”. Con mani sapienti e pazienza infinita, li ha preparati per generazioni, insegnando figlie, nipoti e ora anche noi.
La Ricetta Originale di Nonna Angelina
Ingredienti per la base (pan di Spagna leggerissimo)
- 12 uova fresche
- 30 grammi di farina per ogni uovo → 360 g di farina
- 30 grammi di zucchero per ogni uovo → 360 g di zucchero
Procedimento:
Montare le uova intere con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Aggiungere la farina setacciata poco alla volta, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto. Versare in una teglia larga e bassa e cuocere a 170°C per circa 25-30 minuti. Una volta raffreddato, tagliare a quadratini o dischetti, che diventeranno la base dei dolci della Zita. Ecco il video con la procedure CLICCA QUI
Le Creme: Due Colori, Due Sapori
Crema rossa:
- Liquore rosso cilentano (tipo Alchermes)
- Crema pasticcera semplice, con un’aggiunta di liquore per profumare
Crema gialla al limone:
- Limoncello artigianale
- Crema pasticcera con scorza grattugiata di limone e un goccio di limoncello
I dolcetti si farciscono tagliando a metà ogni pezzo di pan di Spagna, bagnandolo leggermente con lo stesso liquore della crema (ESAGERATE!), farcendo con una delle due creme e richiudendo come piccoli sandwich.
Decorazione Finale: L’Arte del Bello e del Buono
Una volta farciti, i dolcetti si spolverano con zucchero a velo abbondante. Poi si aggiungono piccole decorazioni dolci:
- confettini colorati
- codette di cioccolato
- mandorle tritate
- scorzetta di limone candita
Ogni dolce diventa così un piccolo gioiello da servire con orgoglio nei giorni di festa.
Il Gesto di Condividere
“Le ricette non si portano nella tomba” dice sempre Nonna Angelina. “Si lasciano in dono”.
E oggi, con questa ricetta, ci regala non solo un sapore, ma un pezzo di cultura, di storia, di amore cilentano.
Fate questi dolci, condivideteli con chi amate e ricordatevi: ogni morso è un abbraccio dalla nostra terra.