In una fredda giornata di pioggia, io e Federica ci trovavamo a Castellabate, uno dei borghi più affascinanti del Cilento, per uno dei nostri giri esplorativi alla scoperta delle meraviglie nascoste. La pioggia scrosciava forte e il vento tagliava la pelle, così, per ripararci, decidemmo di entrare nel castello che domina il paese dall’alto. Non ci aspettavamo granché: non era periodo turistico, il castello sembrava silenzioso, quasi “abbandonato” all’inverno.
Ma è proprio nei luoghi più quieti che si nascondono le storie più forti.
Lo stanzino nascosto nel castello
Mentre ci aggiravamo tra le stanze vuote, quasi per caso ci siamo imbattuti in una porta socchiusa, discreta, che conduceva a uno stanzino apparentemente anonimo. Lì dentro, però, si apriva un mondo. Centinaia di libri impilati con cura, quadri appesi alle pareti, oggetti in legno intagliati a mano, cartoline, fotografie in bianco e nero, disegni. Sembrava di essere entrati in un piccolo museo segreto.
Ed è lì che abbiamo incontrato lui: Lucio Isabella, che tutti in zona chiamavano semplicemente “Il Ribelle”.
Un incontro che ha lasciato il segno
Lucio non ci ha accolto con un sorriso formale, ma con uno sguardo fiero, lucido e colmo di storie. Non era un uomo che cercava turisti a cui vendere souvenir, ma un narratore autentico, uno di quelli che hanno vissuto davvero. In quella stanza, ogni oggetto, ogni pagina, ogni pennellata raccontava qualcosa di lui e del Cilento, una terra che amava visceralmente. All’inizio eravamo colpiti dalla quantità e dalla varietà delle opere esposte. Ma lo stupore si è trasformato in emozione quando ci ha detto, con umiltà e orgoglio, che ogni singolo oggetto era stato realizzato da lui, con le sue mani, con il suo tempo, con i suoi sacrifici.
L’amore per il Cilento in ogni parola
Lucio ci ha raccontato la sua vita, ma lo ha fatto parlandoci del Cilento, come se le sue vicende personali si intrecciassero indissolubilmente con quelle di questa terra. Ricerche storiche, esplorazioni nei sentieri meno battuti, leggende popolari, tradizioni contadine: Lucio conosceva ogni angolo del territorio, ma soprattutto viveva per farlo conoscere agli altri. Nonostante la pioggia, il freddo, e il flusso turistico quasi assente, era lì, nel suo piccolo angolo di mondo, pronto a raccontare. Il suo viso si illuminava mentre parlava, e finalmente un sorriso gli affiorò sulle labbra. Quel sorriso di chi ha trovato nella passione la propria ragione di vita.
Un dono inaspettato
Dopo quasi un’ora insieme, mentre eravamo ormai immersi nel suo mondo, Lucio decise di regalarci qualcosa di suo: alcuni disegni, creati da lui. Non voleva soldi. “Avrei dovuto venderli”, disse, ma l’emozione aveva preso il sopravvento. Ci aveva fatto entrare nel suo universo, e in quell’ora eravamo diventati amici.
Lo abbiamo salutato con affetto sincero, e nel nostro piccolo, abbiamo documentato tutto in un video, per portare la sua voce oltre le mura di quella stanza. Era felice, davvero. Lo si vedeva negli occhi. Se volete vederlo CLICCATE QUI
Un addio improvviso, ma non un oblio
Un mese fa, purtroppo, Lucio Isabella ci ha lasciati. Aveva lasciato quella stanza per sempre, ma non il ricordo che ci ha lasciato. Io e Federica lo abbiamo conosciuto solo per un’ora, ma è bastata per capire che era un’anima rara, un uomo che ha dedicato la vita a valorizzare una terra spesso dimenticata.
Con questo articolo vogliamo dire grazie, Lucio. Grazie per aver condiviso con noi la tua passione, la tua arte e il tuo amore per il Cilento. Continueremo, nel nostro piccolo, a raccontare questo territorio come tu ci hai insegnato: con dedizione, rispetto e cuore.
Il Ribelle che amava il Cilento
Lucio Isabella non era un semplice artista. Era un custode di memoria, un ribelle gentile che ha sfidato l’indifferenza e il tempo, armato solo di pennelli, carta e storie. Ha trasformato una stanzetta di un castello in un santuario della cultura cilentana. E anche se non è più tra noi, la sua voce continua a vivere nei ricordi, nei disegni, e nei racconti di chi lo ha incontrato.
Buon viaggio, Lucio.